L’Università di Siena ha effettuato uno studio molto interessante sul coronavirus per individuare la suscettibilità dell’essere umano al Covid-19.
SIENA – Gli studi per comprendere e contrastare il coronavirus segnano un passo importante. E il merito è dell’ateneo senese.
Siena, studio sui geni
Lo studio punta a stringere il cerchio intorno ai geni che determinano la diversa suscettibilità dell’essere umano al Covid-19. L’Università di Siena ha trovato i primi “indiziati” grazie all’intelligenza artificiale.
Il progetto di ricerca Gen-Covid analizzerà il Dna di duemila persone entro l’estate, attraverso la collaborazione di 35 ospedali di tutta Italia.
Coronavirus, come reagisce l’essere umano
I risultati ottenuti sui primi 130 pazienti sono presentati alla conferenza della Società europea di genetica umana. “Abbiamo usato un approccio completamente nuovo che valuta il singolo paziente, così sarà più facile trovare terapie personalizzate contro il Covid-19“, ha spiegato Alessandra Renieri, professore all’Università di Siena e direttore dell’Unità di genetica medica all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. “In Italia abbiamo avuto la sfortuna di fare da apripista con i nostri pazienti, ora speriamo di poter fare altrettanto come scienziati“, ha aggiunto l’esperta.
I dati al 5 giugno
A venerdì 5 giugno, in Italia i casi confermati di contagio sono arrivati a 234.531. I decessi risultano 33.774 a fronte di 163.781 guarigioni. A livello planetario si stimano almeno 6,7 milioni di contagi e oltre 395 mila morti. Impennata di casi in Sud America, dove si contano oltre 1,2 milioni di contagi (+24 mila nelle ultime 24 ore) mentre negli Stati Uniti i contagi viaggiano ormai verso i due milioni con il muro dei centomila morti già sfondato.